…mille…scintille

Poesia di Giacomo Zanella
“La bottega del fabbro”

Dall’alba a sera, di settimana
in settimana, sovra l’incude,
come i rintocchi d’una campana,
suonano i colpi del martel rude;
sulle stridenti braci, il ventoso
mantice anela senza riposo.
I fanciulletti, che dalla scuola
tornano, all’uscio fermano il passo
e contemplando senza parola
stanno il martello, che or alto or basso
fuor della soglia correre a mille,
come la pula, fa le scintille.

Pubblicità